Fabrizio e Tommaso si dirigono verso ponte Lafranconi, per capire se c'è qualcuno che fa rope swing sul Danubio e unirsi al gruppo. Arrivati hanno una brutta sorpresa, ma mentre stanno per andarsene incontrano qualcuno che potrebbe fargli svoltare la giornata.

Eurotrip s01e14 - Bratislava.

Prima di consigliarvi i luoghi migliori per fare bungee jumping in Europa, premetto che questa non è una guida per esperti, ma per turisti che vogliono provare l'ebrezza, come hanno fatto (forse) Fabrizio e Tommaso nel video qui sotto.

Se non morite dalla voglia di vedere cosa succede, vi spiego intanto alcuni retroscena dell'episodio, premettendo che spoilererò un pochino la storia.

La produzione di Eurotrip è stata quanto di più travagliato abbia vissuto nella mia vita professionale, perché è partita da Barcellona senza un canale televisivo che la finanziava, è continuata a Bratislava e Vienna con la promessa di comprarla che mi aveva fatto un canale ed è finita dopo che siamo tornati da Berlino, quando quel canale ha cambiato proprietà e i soldi per produrla che avevo anticipato sono andati in fumo.

Il bungee jumping per vendere il programma alle televisioni

Gli episodi di Barcellona erano tutti improvvisati. C'era una scaletta del tutto simile a quella che si fa qualsiasi turista prima di visitare una città. Il ritmo della narrazione è merito:

  • del montaggio;
  • della capacità di Fabrizio e Tommaso di tenere la scena

ma non della pianificazione.

Prima di partire per Bratislava, compresi che dovevamo fare ancora meglio se volevo vendere il programma. Quindi, essendo Bratislava molto meno interessante di Barcellona, mi dovevo inventare qualcosa.

Il bungee jumping mi sembrò l'idea giusta, sapendo anche che Fabrizio, che non l'aveva mai fatto prima, era disponibile a buttarsi.

Bungee jumping meno low cost del previsto

Il problema però era che l'unico servizio di bungee jumping ufficiale di cui parlavano le guide costava 80 euro e, visti gli accordi con i due protagonisti, non li avrei dovuti pagare io ma loro.

Quindi, come qualsiasi turista che viaggia con Ryanair e dorme in una ex casa popolare cecoslovacca (così era effettivamente), non erano molto disposti a sborsarli, visto che Bratislava è una città low cost dove la birra da mezzo litro nei pub costa 80 centesimi, e 80 euro non è tanto meno di quello che si paga in Italia per buttarsi con un elastico attaccato alle caviglie.

In più c'era una questione di principio: farsi spellare da qualcuno che pensa che tu sia un turista ingenuo non è mai piacevole.

L'imprevisto

In Eurotrip ogni giornata è divisa in due episodi, quindi devono succedere un sacco di cose se si vuole evitare che gli spettatori si annoino.

Il primo evento pianificato della giornata era un giro in bicicletta sulla ciclabile del Danubio. Non avevamo però calcolato l'imprevisto che i due noleggi che internet consigliava erano chiusi, quindi passammo la mattina a non far niente.

E' quello il momento in cui il regista/produttore (che sarei io) comincia a preoccuparsi, visto che sta pagando di tasca sua il viaggio e lo stipendio (low cost) ai protagonisti.

La scaletta a quel punto si diramava in due possibili direzioni:

  1. bungee jumping ufficiale a 80 euro;
  2. bungee jumping non ufficiale, che da internet non si capiva se esistesse o fosse una leggenda metropolitana e se accettasse eventualmente intrusi come noi.

Su mia pressione convinsi Fabrizio a rivolgersi al primo.

Fabrizio telefona a un bungee jumping di Bratislava per sapere se è aperto

A quel punto lui chiama il numero di telefono e dall'altra trova un'uomo che gli dice che, non avendo un numero sufficiente di persone che si buttano, poteva in alternativa vendergli l'esperienza sparare col kalashnikov.

Pòsto che usare un mitragliatore non è il massimo in tempi di politicamente corretto dilagante, quella non mi sembrò la strada giusta e quindi la accantonammo.

Così ci mettemmo alla ricerca del fantomatico bungee jumping non ufficiale, senza sapere dove si svolgesse, ma partendo dal luogo di quello ufficiale, ovvero Ponte Lafranconi.

Nessuno mi crederà, ma sappiate che quello che succede nell'episodio non è stato assolutamente pianificato e si è svolto esattamente come lo vedete.

Rope swing... Bungee jumping o bunging jumping (o bungy jumping)?

Se il video vi ha convinto a buttarvi da un ponte, per quello che tecnicamente non è bungee jumping ma rope swing, ovvero:

  • non c'è un elastico con il quale si rimbalza;
  • ma una corda con la quale si penzola

vi metto qui sotto una piccola guida utile se siete interessati ad analoghe esperienze che potete vivere in giro per il mondo.

Ma prima una precisazione tecnica, a proposito di appellativi. Bungee jumping è il modo giusto di chiamarlo. Bunging jumping è sbagliato, bungy jumping è desueto.

La storia del bungee jumping

Quando ero piccolo io negli anni '80 non si sentiva parlare di bungee jumping. Il mio primo incontro che ebbi con il volo da una piattaforma legati ad una corda fu in un documentario di GEO. Nemmeno in quel caso era tecnicamente bungee jumping, ma rope swing: degli indigeni si buttavano da una struttura come rito di iniziazione.

Solo dalla metà degli anni '90 in poi il bungee jumping è diventato una di quelle attività che si fanno al mare, dai ponti che attraversano le montagne o ai luna park più attrezzati.

A contribuire al mito ci pensarono trasmissioni come MTV Sports e film come L'ultimo bacio, che, mi vergogno a pensarlo, hanno un po' segnato la mia generazione.

In realtà, come sempre succede, in Italia arrivammo un po' dopo gli americani.

Senza andare troppo indietro nella storia, i primi pionieri risalgono agli anni '70 (Wikipedia riporta  il 1979), ad opera di alcuni studenti americani a cui piaceva rischiare la vita per avere il giusto contraltare alla monotonia della vita universitaria.

Negli anni '80, quando tutto era possibile, il bungee jumping diventò per molti una professione, perché le televisioni cominciarono a spettacolarizzare la cosa. Da lì in poi il percorso fu tutto in discesa per la sua diffusione.

Quella che è probabilmente la scena più spettacolare di bungee jumping vista al cinema, appartiene al film 007 Goldeneye (leggi la scheda), dove la controfigura di Pierce Brosnan si butta da una diga, attende l'allungarsi dell'elastico fino quasi a toccare il fondo, si attacca al pavimento con una ventosa poco prima di rimbalzare e scende come se niente fosse. Solo nei film.

La sicurezza

Se guardate il filmato qui sopra vi accorgete che Tommaso, che era assolutamente scettico nel provare l'ebrezza, ha un'unica preoccupazione durante i preparativi: evitare di schiantarsi.

Tommaso si prepara l'imbragatura per fare rope swing dal Ponte Lafranconi a Bratislava

Avete presente quelle avventure fuori dagli schemi che tutti abbiamo vissuto, che quando le stiamo vivendo odiamo ma che negli anni diventano quasi un fregio di cui vantarsi con gli amici?

Probabilmente il bungee jumping è una di queste.

Non vi dico se Tommaso alla fine risolverà i suoi dubbi (questo lo potete vedere da soli nel video), ma se lo fa sono sicuro che da quella volta ha qualcosa di epico da raccontare a chi conosce.

Per quanto gli organizzatori del rope swing abusivo fossero stati i primi a saltare e dopo di loro altri ci avessero provato con successo, non esiste persona al mondo che non viva il conflitto interiore del primo salto.

Il Danubio è un un fiume, ma poco conta che l'acqua sia più morbida del terreno, perché da quelle altezze non c'è scampo se la corda si rompe o, come paventava Tommaso, se sotto passa una barca (cosa a dire il vero impossibile, se sai come è regolato il traffico sul fiume che ti passa sotto).

Una ragazza si butta per fare Bungee Jumping da ponte Lafranconi a Bratislava

I luoghi dove fare bungee jumping

Durante Eurotrip non ci abbiamo provato solo a Bratislava.

Fabrizio e Tommaso parlano di fronte alla piattaforma per fare bungee jumping dalla cima della Donauturm a Vienna

A Vienna, per esempio, ci si butta, per esempio dalla Donauturm. Non vi dico se l'abbiamo fatto, ma in quel caso la piattaforma è a 152 metri. Potete anche solo visitare la terrazza che è dietro alla passerella a cui è attaccato l'elastico se volete per rendervi conto che non è esattamente facile saltare (guarda il sito).

A Berlino ci si butta invece da uno dei grattacieli di Alexanderplatz. Per capire se almeno uno dei due lo fa guardate l'episodio.

Fabrizio si prepara per fare Bungee Jumping dalla cima del Park Inn hotel a Berlino

In tutto ci sono più di 100 siti dove fare bungee jumping in giro per l'Europa.

In Italia, vista la quantità di montagne che abbiamo, ce ne sono alcuni tra i più spettacolari, come per esempio quello sull’Altipiano di Asiago (Vicenza), ovvero il Valgadena Bungee Center (visita il sito), con il quale ci si butta da un ponte da un'altezza di 175 metri.

Il miglior salto d'Europa comunque è in Svizzera, ed è proprio quello dove è stato girato Goldeneye, nonostante nella finzione cinematograficaquella fosse la Russia.

Siamo alla diga di Contra, Verzasca, nel Canton Ticino (visita il sito).

L'altezza è 220 metri, che per chi non ha il senso delle proporzioni posso garantire è davvero parecchio (il rope swing sul Danubio era ad una trentina di metri da terra e, da non esperti, ci pareva già tanto).

Sempre in Austria, più esattamente in Tirolo (a soli 5 km da Innsbruck), c'è l'Europabrücke, un ponte dal quale ci si lancia da 192 metri.

Attenzione però che è aperto solo nel weekend, da luglio e settembre.

Fate le vostre scelte.