Kreuzberg è il quartiere di Berlino dove le case costano di più. Se ci camminerete nella parte più lontana da Potsdamer Platz, guardandovi in giro, tutto potete pensare tranne che sia un posto per ricchi.

Nel tour nella Berlino alternativa che abbiamo fatto nel video qui sotto, tra le tante cose che l'ottimo Liam ci dice, forse questa che ho appena detto su Kreuzberg è quella che mi ha stupito di più. Giudicate voi se ho ragione:

Eurotrip s01e29 - Berlino:

Fabrizio e Tommaso fanno un giro guidato nella parte più alternativa di Berlino tra graffiti e storia dei tempi della guerra fredda. Per info sul tour: http://alternativeberlin.com/.

Posso mandarti un link al resto della storia?

Kreuzberg il quartiere turco di Berlino Ovest

Kreuzberg oggi è un quartiere dinamico, attivo e che si reinventa, come il resto della città e anche di più.

Nel corso della storia è cresciuto fino a diventare il più popolato della città. In 10 km quadrati vivono infatti quasi 150.000 persone (più o meno la stessa densità di Manhattan).

La maggior parte dei turisti lo visita andando al Checkpoint Charlie, che ai tempi del muro era uno dei pochi accessi tra Germania Est e Germania Ovest e per questo è stato teatro di moltissimi tentativi di fuga (in quel caso non si scavalcava, ma bisognava nascondersi se si voleva passare clandestinamente).

Nato come il quartiere degli immigrati turchi, che sono storicamente la comunità straniera più presente in Germania insieme a quella italiana, oggi per una serie di motivi, in parte inspiegabili, è tra i più ambiti dai berlinesi.



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Kreuzberg e i Depeche Mode

Se volete vedere com'era Kreuzberg ai tempi del muro, più che farvi il vostro film sulle mie parole, il consiglio è di andare su Youtube e guardare il video dei Depeche Mode del 1983:

  •  Everything counts

che proprio lì fu girato.

La copertina dell'album dei Depeche Mode Everything counts

Vi anticipo che se siete della mia generazione rischierete di morire di nostalgia, non per il rimpianto dei tempi della guerra fredda, ma per il rimpianto della vostra gioventù.

Visto che ogni tanto cito le serie TV, se vi capita di vedere la serie The Americans, che è stata prodotto dal 2011 al 2018 ma è ambientata negli anni 80, il finale della III stagione è ambientato proprio a Kreuzberg, da dove una dei due protagonisti, che interpreta il ruolo di una spia sovietica che vive sotto mentite spoglie in USA, oltrepassa la cortina di ferro.

Le due Kreuzberg

Kreuzberg si divide in due aree:

  • Kreuzberg 61: la parte borghese;
  • Kreuzberg 36: la parte più alternativa.

Dal nome capirete che i tedeschi sono metodici anche nella toponomastica (il suffisso numerico è stato preso dai vecchi codici postali).

Kreuzberg 61 è un tutt'uno con il resto del centro e se non ci fosse Google Maps non vi accorgereste nemmeno di aver cambiato quartiere.

Kreuzberg 36, invece, fin dall'architettura che lo contraddistingue, è qualcosa di diverso e può piacere o spaventare.

La storia di Kreuzeberg

Nei primi anni del muro moltissimi residenti si trasferirono altrove, perché i quartieri di confine non erano tra i più ambiti. Negli anni 80 però, con l'immigrazione, Kreuzberg cominciò a ripopolarsi e diventò il luogo preferito dai movimenti alternativi e dagli squatters.

Ai giorni nostri a Kreuzberg si trova la miglior vita notturna berlinese, spaziando da locali chic a posti molto alternativi. Come in tutta la tradizione tedesca c'è però la massima tolleranza di tutti verso tutti, quindi camminando per le sue vie, oltre a giovani e turisti di tutte le età, si trova anche gente a petto nudo o anziani in doppio petto, inconcepibili da incontrare di notte per le strade della movida italiana.

Come raggiungere Kreuzberg

Gente dentro un vagone della U-bahn a Berlino

A Kreuzberg, come in tutti i quartieri di Berlino, l'auto è assolutamente inutile, tanto che, a differenza di quello che accade da noi, vi stupirà che in centro è pieno di parcheggi vuoti.

Mezzi pubblici dai passaggi fitti a qualsiasi orario e sempre puntuali si trovano senza difficoltà:

  • metropolitana U1 e U8 (fermate, tra le altre, Schlesisches Tor, Görlitzer Bahnhof, Kottbusser Tor, Hallesches Tor);
  • autobus (che di notte sostituiscono la metropolitana che si ferma, durante la settimana, dall'una alle quattro, mentre il fine settimana è aperta 24 ore su 24).

Quando visitare Kreuzberg

Se, come me, avete il sangue freddo e mediterraneo, il periodo migliore per vivere Kreuzberg è da aprile a settembre, che è anche il momento perfetto per visitare l'intera Berlino (volendo restringerlo ancora, consiglio maggio-luglio, prolungato fino ad agosto se non fa troppo caldo).

L'evento top è a giugno, in concomitanza con il Festival delle culture che si svolge in diversi quartieri della città. Si svolge per l'esattezza a Blücherplatz. Ci sono feste, concerti e quant'altro a Berlino non manca mai in primavera ed estate.

Cosa vedere a Kreuzberg

A Kreuzberg con Fabrizio e Tommaso ci siamo fermati già il primo giorno (guarda l'episodio), quando da Potsdamer Platz ci siamo mossi verso il Checkpoint Charlie, fermandoci al primo bar per turisti con specialità Kebab e Wurstel cartonati alla tedesca.

Fabrizio e Tommaso alla Topografia del Terrore a Kreuzeberg, Berlino

Prima di arrivare al Checkpoint Charlie, in corrispondenza del tratto di muro intatto più lungo del centro, c'è la Topography of Terror (guarda il sito ufficiale), situata esattamente nel luogo dove le SS torturavano i dissidenti. Si tratta di un'esposizione a cielo aperto in cui vengono spiegate alcune delle malefatte dei nazisti.

E' tutto gratuito e se vi fermate vi colpirà l'assoluto silenzio che regna tra le tantissime persone che visitano quel luogo.

Il Checkpoint Charlie

La fermata successiva del viaggio a piedi è quel Luna Park per turisti chiamato Checkpoint Charlie, che è una ricostruzione del punto di frontiera che c'era tra la Germania libera e la Germania comunista.

Si chiama Charlie, perché nel linguaggio militare la lettera C è associata a quel nome (Alpha, Bravo, Charlie, Delta....). Era infatti uno dei rari luoghi ufficiali in cui le persone potevano passare da una Germania all'altra, ma non l'unico di Berlino. Il Checkpoint Alpha era per esempio ad Helmstedt, lungo il confine principale tra i due Paesi.

Se volete capire il clima che si respirava in quei momenti vi consiglio di guardare il film Toccato! del 1985 (leggi la trama).

Fabrizio e Tommaso al Checkpoint Charlie nel quartiere di Kreuzberg a Berlino

Oggi al Checkpoint Charlie c'è una riproduzione maldestra del fabbricato dentro cui stazionavano le guardie di frontiera americane. Analogamente alla porta di Brandeburgo, è pieno di figuranti in divisa sovietica (biondi con gli occhi azzurri) e americana (neri, giusto per giocare con gli stereotipi) che fanno le foto in cambio di una mancia, un po' come fanno i gladiatori sotto il Colosseo.

Al di là dei circhi che confermano l'assoluta vocazione turistica della città, c'è un museo interessante, chiamato Il Museo del Muro (guarda di cosa si tratta), che vi consiglio di visitare, quanto meno se sapete l'inglese o il tedesco, perché le indicazioni sono solo in quelle lingue.

Altri luoghi di Kreuzberg

Uscendo dai luoghi più legati alla storia, sempre a Kreuzberg c'è il mercato biologico di Berlino, il Marheineke Markthalle (guarda il sito): un mercato al coperto che offre giornalmente prodotti freschi. Rimanendo all'interno di Eurotrip, assomiglia un po' a quello della Boqueria che Fabrizio e Tommaso visitano in uno degli episodi di Barcellona (guarda l'episodio).

A proposito di mercati, se vi piace il genere multietnico, il luogo migliore è il Turkischer Markt che si svolge il martedì e il venerdì.

Se siete invece amanti del genere parchi pubblici, che a Berlino non mancano mai, c'è il Viktoriapark, dal quale si gode uno stupendo panorama sulla città.

David Bowie e Kreuzeberg di notte

Per quanto riguarda il divertimento notturno, è inutile dare consigli scritti, perché abbiamo documentato tutto in video in questo episodio.

David Bowie in un locale di Berlino nel 1977

Unica segnalazione che va oltre quello che si vede nel filmato: il locale SO36 (guarda il sito).

L'antefatto è che David Bowie negli anni '70 venne a Berlino per registrare un album e per cercare di stare lontano da dei brutti vizi che aveva, anche se Berlino non era esattamente un luogo vergine da quel punto di vista.

Uno dei suoi locali preferiti era proprio l'SO36, dove in quel periodo non era difficile trovarlo insieme a Iggy Pop. Imperdibile per chi ne capisce di musica e ama quel periodo della storia. Darei tutti i soldi che ho (che sfortunatamente non sono tanti) per trovarmi lì una sera, ma nel 1977.