Fabrizio e Tommaso fanno colazione in cima all'Ufo di ponte nuovo. Una volta scesi chiamano l'organizzatore del rope swing sul Danubio per capire se c'è la possibilità di saltare a prezzi più bassi di quelli che dichiara su internet.

Eurotrip s01e13 - Bratislava.

La Slovacchia è una nazione giovane, perché è nata nel 1993 dopo essersi pacificamente separata dalla Repubblica Ceca.

Il Paese, per quanto fino al 1989 sia stato governato da una dittatura comunista, si è modernizzato, fatto salvo per la parte al confine con l'Ucraina, che però è al di fuori degli itinerari turistici.

Bratislava

Bratislava, la Capitale della Slovacchia, è di gran lunga il posto più visitato del Paese.

Fatto salvo per l'architettura di stampo socialista che si vede in certi quartieri, camminare per le sue strade non è così diverso dal girare per una qualsiasi altra città Europea: non si percepisce nessuna arretratezza, come magari accadeva vent'anni fa.

Hanno contribuito a modernizzarla trasporti pubblici moderni, infrastrutture e grattacieli di vetro che, lentamente, hanno cambiato l'aspetto della città (in meglio o in peggio lo giudicherete voi).

Bratislava oggi è una città vivibile, tranquilla e ben organizzata. Se non parlate slovacco, come immagino, gran parte della popolazione con meno di 50 anni capirà il vostro inglese e, a differenza di quello che accade in Francia (ma anche dalle nostre parti), se ci fosse qualche incomprensione gli slovacchi cercheranno di aiutarvi.

Le principali attrazioni da visitare a Bratislava sono il centro storico (Staré Mesto), il Castello che porta il nome della città e il vicino Castello di Devin, che si raggiunge in mezz'ora d'autobus o, per i più atletici, con la ciclabile del Danubio (guarda il video di quando ci siamo andati, in autobus).

All'interno della città vecchia ci sono gallerie d'arte e musei di livello qualitativo assimilabile a quello dei musei civici di ogni città italiana con più di 100 mila abitanti. Quindi niente di chissà ché.

Prezzi molto low cost

Scontrino di un bar di Bratislava dove la birra costava 80 centesimi a bicchiere.

I prezzi sono mediamente più bassi che da noi, tanto che vi stupirà mangiare in centro a 15 euro ed entrare in un pub trovando birre da mezzo litro a 80 centesimi (come hanno stupito tommaso nel fotogramma sopra tratto dalla nostra prima uscita in una birreria slovacco).

In questo contesto, avendo fiutato il business ed essendo il PIL pro capite meno della metà di quello Italiano, un sacco di persone affittano le proprie case, spesso figlie del periodo comunista, su Air Bnb e Booking (guarda come puoi guadagnare anche tu con la tua casa), mantenendo i prezzi delle sistemazioni più bassi di quelli che si trovano in altre Capitali Europee.

Se volete andare in Slovacchia e volete evitare l'hotel, potete quindi risparmiare parecchi soldi.

Complice un aeroporto molto frequentato da Ryanair e da altre compagnie low cost e complice la vicinanza con Vienna (63 chilometri: sono le due Capitali più vicine del mondo), anche la Slovacchia, e in particolar modo Bratislava, stanno diventando mete di turismo sempre più di massa. Quindi affrettatevi se volete vivere l'ultimo scampo di verità prima della grande globalizzazione che bussa (già oggi spuntano come funghi grattacieli di multinazionali e McDonald's, e ci sono tre Starbucks solo a Bratislava).

In altre parole: vale la pena visitare la Slovacchia oggi, prima che diventi l'ennesimo Luna Park per sgonfiare il portafoglio dei turisti.

Il Danubio

Il Danubio attraversa il Paese, rappresentando per molti chilometri il confine con l'Austria prima e l'Ungheria poi, e passando in mezzo a Bratislava, il cui simbolo, è proprio costruito sul fiume:

  • il ponte a forma di UFO.

Il Danubio unisce Bratislava a Vienna (si possono raggiungere con una crociera che dura poco più di un'ora, guarda il video quando ci siamo andati) e anche ad altre Capitali più a valle:

  • Budapest;
  • Belgrado

fino a sfociare nel Mar Nero in Romania, dopo aver attraversato 9 Stati (fino alla guerra fredda erano molti di meno, perché Cecoslovacchia, Yugoslavia e Unione Sovietica erano unite).

Sul Danubio sorge una delle piste ciclabili più suggestive d'Europa e su questa sono nate numerose strutture per accogliere gli appassionati che la frequentano.

Raggiungere la Slovacchia

Raggiungere la Slovacchia dall'Italia è proponibile in auto solo se si abita a Nordest. Sono circa 6 ore dal confine friulano di Tarvisio.

Per gli appassionati del genere, c'è anche un treno notturno giornaliero che unisce Venezia a Vienna. Arrivati a destinazione è facile prendere un altro treno che in un'ora vi porta a Bratislava.

Per quanto riguarda i voli low cost, fate affidamento ai già citati aeroporti di:

  • Bratislava;
  • Vienna.

In particolar modo il primo, che Ryanair considera l'aeroporto low cost della Capitale Austriaca (come Orio al Serio con Milano o Treviso con Venezia).

Se si vuole raggiungere l'est del Paese, per quanto esistano altri aeroporti, bisogna affidarsi a mezzi di trasporto diversi dall'aereo, perché i voli per Kosice e Poprad sono davvero pochi e del tutto assenti dall'Italia.

Fabrizio e Tommaso all'aeroporto di Bratislava

A dire il vero anche l'aeroporto di Bratislava, quando siamo scesi per Eurotrip, non era affollatissimo come gli aeroporti Ryanair che si trovano dalle nostre parti, ma esistono voli che lo raggiungono partendo da Alghero, Bologna, Bergamo e Roma.

Autobus low cost per la Slovacchia

La tendenza degli ultimi anni del turismo low cost di massa è rappresentata dagli autobus.

Per Bratislava ci sono diverse compagnie che partono da Roma e in un minimo di 17 ore vi portano a destinazione per prezzi a partire da 50 euro che, prenotando il volo con il giusto anticipo, non sono molto meno di quanto vi addebiti Ryanair per la stessa tratta con meno di un decimo del tempo di percorrenza.

Quindi vedete voi cosa fare, ma a questo punto ve lo consiglio solo se avete paura di volare.

Da Roma vi portano a Bratislava i bus di:

  1. Eurolines France;
  2. Flixbus;
  3. RegioJet.

Considerate anche che perdere un giorno di vita dentro un pullman non è un'esperienza di cui andare fieri.

Cosa vedere in Slovacchia



Booking.com

Durante Eurotrip ho chiesto ai ragazzi Slovacchi che ho intervistato qual è il motivo principale per cui i turisti vengono a Bratislava. Tolte le bellezze della città, che ci sono ma sono oggettivamente inferiori a quelle di una qualsiasi città italiana delle stesse dimensioni (Bratislava ha più o meno gli stessi residenti di Bologna e, scusate il nazionalismo, non c'è paragone), si sono aperti 2 argomenti di vendita che i tour operator usano per proporre la città:

  1. la vicinanza con Vienna (un'ora), Budapest (2 ore) e Praga (3 ore), che rende possibile la visita di queste in giornata;
  2.  l'impatto del comunismo sull'architettura (e non solo).

L'architettura socialista slovacca

Quartiere di architettura socialista di Petržalka a Bratislava in Slovacchia

Vedendo il quartiere di Petržalka, i cui condomini stile Scampia sono stati costruiti a partire dal 1977, si fa un po' fatica a credere che gente da tutto il mondo venga a vederlo o, più in generale, per vedere i segni dell'architettura socialista giunti ai giorni nostri.

Volendo però vedere la questione da un punto di vista più ampio, è un po' come succede quando dopo qualche decennio viene rivalutato un filone cinematografico che inizialmente è deriso, come è successo alle commedie sexy con Lino Banfi o ai polizieschi italiani degli anni '70.

Quello che viene considerato bello dopo un po' stanca perché, vivendo una realtà a stretto contatto con questa bellezza imposta, alla lunga se ne percepiscono i difetti e di conseguenza si rivaluta quello che rappresenta il suo contrario.

Tutti noi, potendo scegliere, vivremmo in uno dei nuovi grattacieli dello skyline di Milano piuttosto che in una casa popolare cecoslovacca degli anni 70, ma dovendoci limitare ad osservare da fuori, per il solo periodo di una visita di qualche giorno, ha senso, per contrapposizione, essere interessati a quello che molti considerano il contrario della bellezza.

I paesaggi della Slovacchia

Persona che fa canoa sul Danubio in Slovacchia

In Slovacchia tutto gira intorno al Danubio, che è visitabile in crociera con destinazione Vienna (4 collegamenti al giorno, durata del tragitto 1h 15) o, nel senso opposto, Budapest (poco meno di 5 ore di tragitto).

Gli Slovacchi sono poco più di 5 milioni e la densità di abitanti per chilometro quadrato è circa la metà di quella italiana.

Se dal punto di vista storico e artistico il Paese lascia a desiderare, a livello naturalistico, complice l'influenza del secondo fiume più lungo d'Europa, ha il suo perché.

Se vi piacciono i paesaggi collinari da cartolina e i castelli che ogni tanto fanno capolino sulle sue rive (in questo episodio di Eurotrip si vede quello di Devin) la Slovacchia è il posto che fa per voi, facendo attenzione, se non amate il freddo, a frequentarla dalla primavera inoltrata al primo autunno, perché il clima è mediamente 5 gradi più rigido che in Italia.

I Carpazi sono un altro tratto distintivo della Slovacchia, e sono situati a nord del Paese, ma anche qui, con le Alpi sotto casa è dura pensare che valga la pena visitarli.

Dei Carpazi fanno parte gli Alti Tatra, dove si praticano sport invernali come sci e snowboard nei centri di:

Con tutto l'amore che ho per la Slovacchia, se amate la montagna andate piuttosto a Sestriere, San Martino di Castrozza o sul Gran Sasso.

Lo stesso ragionamento vale anche d'estate, quando in quei luoghi gli sport invernali lasciano il posto a escursioni in grotte, laghi e cascate (che vanno forte come attività tra gli Slovacchi visto che il Paese non ha accesso al mare, ed è dura fare il bagno nel Danubio se non si vuole annegare).

Le città minori

Košice

Nella parte orientale della Slovacchia, a 400 chilometri da Bratislava (in pratica dall'estremo est all'estremo ovest del Paese) c'è la città medievale di Košice.

Le attrazioni principali sono la cattedrale gotica di Santa Elisabetta e poco altro. Se posso consigliare un attrazione alternativa, sempre che piaccia il genere, a 30 chilometri da Košice si trova il geyser freddo di Herľany (non è vero che i geyser sono solo a Yellowstone e in Islanda).

Prešov

La terza città in ordine di grandezza del Paese è Prešov. Per capire le dimensioni diverse rispetto all'Italia, parliamo di meno di 100 mila abitanti. E' molto vicina a Košice (30 chilometri) e per questo la nomino nel caso vogliate farci un salto ma, non vorrei sembrare troppo cattivo, in pratica non c'è nulla da vedere.

Potrebbe essere invece un bel posto per viverci, se vi piace il genere poco globalizzato, tranquillo ed economico.

Brno

Il centro di Brno

Attenzione, cacciatori di refusi. So perfettamente che Brno è in Repubblica Ceca, e quindi dal 1993 fa parte di un altro Paese, anche se dal 2004, con l'ingresso della Slovacchia nell'UE, la frontiera è (fisicamente) sparita.

Si trova a 130 chilometri di autostrada da Bratislava e, a differenza dei due luoghi appena citati, ha molte più cose da vedere.

Cicloturismo sul Danubio

Biciclette parcheggiate in autunno lungo la ciclabile del Danubio

I non appassionati di giri in bicicletta, prima di capitare in questa pagina, forse non ritenevano possibile che lungo i quasi 3 mila chilometri del Danubio potesse sorgere una pista ciclabile, in grado di costeggiare il fiume dalla sorgente alla foce.

Detto questo, durante Eurotrip a Bratislava, prima che Fabrizio si buttasse dal ponte (tranquilli se non l'avete visto, era legato) avevamo provato a noleggiare una bicicletta, ma il paio di negozi che, grazie ad internet, pensavamo che lo facessero erano inspiegabilmente chiusi. Quindi, se come immagino siete arrivati in Slovacchia senza portarvi il mezzo da casa, è il caso che prima siate sicuri al 100% di trovare un posto che ve lo noleggia.

Arrivare a Vienna in giornata in bicicletta è fattibile a seconda di quanto siete allenati, perché se prendete la ciclabile sono 80 chilometri, quindi, salvo nel vostro passato non abbiate fatto il giro d'Italia, sono circa 4 ore a passo sostenuto.

Prendendo la ciclovia nella direzione opposta, non è assolutamente proponibile arrivare in giornata nella successiva Capitale, che è Budapest ed è a 200 chilometri, ma potreste toccare la meno interessante città di Gabčíkovo, che dista 58 chilometri ed è sul confine con l'Ungheria.

Altrimenti, se siete più pigri, in mezz'ora abbondante con passo tranquillo dal ponte dell'UFO siete al Castello di Devin, e potete dire di avere pedalato in Slovacchia.

Perché visitare la Slovacchia

Il castello di Bratislava

Ricapitolando: la Slovacchia merita senz'altro una visita, perché ha molti elementi di diversità rispetto all'Italia per la sua storia, passata e recente.

Dal punto di vista del patrimonio artistico non ha nulla di ché se paragonata con quello che si trova dalle nostre parti, come non ha nulla di ché se parliamo di sport invernali, località termali e anche paesaggi, Danubio a parte (ma forse siamo noi in Italia che siamo abituati troppo bene).

Quello che troverete in Slovacchia a differenza che in gran parte del resto d'Europa, oltre a tutto il discorso legato alla storia durante il periodo comunista, è la possibilità di spendere veramente poco e di contare su una criminalità da strada pressoché assente. Volendo essere politicamente scorretti: qualche zingara per Bratislava che cerca di fregare i turisti la trovate anche, specie se siete alle apparenze indifesi, ma se vi fa paura quel livello di delinquenza, allora a Parigi e in molte città italiane dovreste girare con la scorta.

Buon soggiorno.