Un viaggio low cost a Vienna può essere economico sia per quello che si spende per arrivare in città, vista la quantità di voli Ryanair ed Easyjet e di treni diretti (almeno se abitate in Triveneto), sia per la presenza di molti hotel low cost (controlla su Booking, se non ci credi).

In più il costo della vita è minore di quanto uno si aspetti, salvo che non si comprino le palle di Mozart nel negozio di souvenir che c'è sotto la ruota del Prater (ma in quel caso un po' ce la si cerca).

In questo scenario paradisiaco, prima di decidere se visitare Vienna, se vi va, scoprite di più della città dalla bocca di alcuni Italiani che la abitano:

Eurotrip s01e16 - Vienna:

Fabrizio e Tommaso arrivano in un locale dove si sta svolgendo un aperitivo italiano, pieno di giovani che sono emigrati dal nostro Paese. La sera Fabrizio cerca di affittare una bicicletta per testare il bike sharing Viennese ma rischia di dover pagare 500 euro senza accorgersene.

Posso mandarti un link al resto della storia?

Vienna: storia, efficienza, decoro urbano e ritmi invidiabili

A proposito di viaggi low cost: l'aeroporto di Bratislava che è ancora più frequentato di quello di Vienna dalle varie Ryanair, nonostante sia in un altro Stato è a soli 60 chilometri di distanza, con tanto di pullman fuori dal terminal pronti a portarvi in centro alla modica cifra di 6 euro (scopri di più).

Giunti in città, vi troverete in una Capitale con quasi due milioni di abitanti, dove la gente è talmente tanto rilassata da darvi l'idea di essere in un Paesino, almeno se siete abituati ai ritmi nevrotici italiani.

Posto però che non siate lì per allontanare lo stress, a Vienna trovate tutto quello che un turista cerca:

  • storia;
  • cultura;
  • gente simpatica;
  • divertimento.

Booking.com

Cosa vedere a Vienna

Volendo fare una lista delle cose che non si possono ignorare, la Torre Eiffel di Vienna è il:

  • il Castello di Schoenbrunn.

Se volete farvi un giro al suo interno, senza che andiate alla cieca, potete guardare un altro episodio di Eurotrip in cui ci siamo andati (guarda il video).

Fabrizio e Tommaso al Castello di Schonbrunn a Vienna

Per molti, almeno per gli amanti del cinema classico, è noto come il castello di Sissi. E' stato infatti la sede della famiglia Asburgo per quasi 200 anni, quando Vienna era la Capitale di un Impero.

E' visitabile al suo interno, pagando un biglietto e facendo una fila non da poco, a meno che non compriate il Vienna Pass, come spiego in fondo alla pagina. Se però avete fretta e, da buoni viaggiatori low cost, anche pochi soldi da spendere, è imperdibile anche il suo giardino che invece è ad ingresso gratuito.

Se poi non vi piace spostarvi, poco lontano da lì c'è lo zoo, che è vicino al castello proprio perché in origine era lo zoo privato degli Asburgo (che male che se la passavano gli aristocratici).

Mozart e l'opera

Mozart era originario di Salisburgo, ma essendo Vienna in quell'epoca (1700) il centro del mondo, la sua attività si svolse principalmente lì, nella città che all'epoca era la Capitale dell'Impero Austro-Ungarico (approfondisci), che si estendeva dalla Transilvania a Trento.

In città quindi esistono molte testimonianze del periodo in cui Mozart la viveva, in primo:

nonché statue commemorative e testimonianze della sua attività nei principali teatri dell'opera.

A proposito di quest'ultimi. Ce ne sono almeno un paio di famosi quanto il teatro Alla Scala a Milano. Il principale è la Wiener Staatsoper che è forse il simbolo più noto della città (insieme alla ruota del Prater e al castello di Schönbrunn).

Al suo interno ospita, oltre che i concerti, anche un museo visitabile.

Poco lontano, non più di 5 minuti di cammino c'è anche il Musikverein.

Non solo Schönbrunn

Il castello Belvedere a Vienna

Anche in tema di castelli, non c'è n'è solo uno.

Il Castello del Belvedere, che Fabrizio e Tommaso visitano in un altro episodio (guarda il video) è una sontuosa residenza del ‘700 che ospita un’ampia collezione di opere d’arte, tra cui quelle di Klimt.

Da non perdere anche il giardino monumentale.

Spostandosi un po' più verso il centro (il Belvedere, comunque, è a un quarto d'ora di metropolitana dalla Cattedrale di Santo Stefano), non molto lontano dal luogo dove abbiamo girato l'episodio di questa pagina, c'è il Quartiere dei Musei, che a sua volta non è lontano dall'Hofburg. Se volete passare una giornata immersi nella cultura quello è il luogo perfetto per farlo.

Per un pomeriggio alternativo, la destinazione è invece il Prater, noto per lo storico luna park e per la ruota panoramica (che, per solo 10 euro, vi dà un'ottima vista su Vienna: quella di Londra costa il triplo).

Quando visitare Vienna

Il Graben a Vienna durante il Natale

A Vienna conviene andare da primavera inoltrata fino a fine estate, per un semplice motivo: abituati col clima italiano, Vienna è una città molto rigida.

C'è da dire però che, freddo a parte, Vienna con la neve ha il suo fascino e non è impossibile trovarla imbiancata da dicembre a marzo.

In più, sotto Natale, è piena di mercatini, come tutta l'Austria, quindi anche quello può essere un ottimo periodo per visitarla, se ci si arma di vestiti molto pesanti.

Cosa mangiare a Vienna?

Una fetta di torta sacher

Rispondendo alla domanda del titolo del paragrafo, verrebbe facile dire:

  • palle di Mozart;
  • torta Sacher.

Le prime sono dei cioccolatini, buoni, ma che non hanno nulla di diverso da mille altri tipi di cioccolata che si trova nei supermercati. In più, essendo in qualche modo il simbolo culinario della città, se non si sta attenti si prendono delle belle fregature nel comprarli nei luoghi turistici (per quanto a Vienna di truffatori ce ne siano molto meno che altrove).

La seconda, tanto cara a Nanni Moretti tanto che a lei ci ha dedicato un cinema, è stata inventata proprio in città, in una pasticceria non lontana dal Teatro dell'Opera, che Fabrizio e Tommaso visitano in un altro episodio (guarda il video).

In generale, per ragioni geografiche, nella cucina austriaca, come in tutta la cucina mitteleuropea, la carne è molto presente. Da italiano, mi verrebbe spontaneo anche dire che fare da mangiare non è la specialità degli austriaci, considerato che tra le pietanze tipiche ci sono:

  • bratwurst;
  • crauti;
  • bretzel

che si trovano nei chioschi e nei bar in ogni angolo di Vienna. Senza offese.

Mezzi di trasporto a Vienna

Tommaso in un tram di Vienna

Vi stupirà l'efficienza dei mezzi di trasporto viennesi, che arrivano dappertutto, in orario e sono puliti e frequentati da persone rispettose.

A Vienna c'è una fitta rete di:

  • tram;
  • autobus;
  • metropolitane,
  • treni;
  • taxi;
  • bike sharing pubblico

nonché car sharing dei principali marchi che si trovano anche da noi.

Un'immagine della tessera Vienna Car

Volendo muoversi parecchio, come è consigliabile facciano tutti i turisti, la cosa migliore è acqustare la Vienna City Card (approfondisci): un abbonamento illimitato ai mezzi pubblici che consente di utilizzare l’intera rete di trasporti, nonché gli autobus scoperti per i turisti; costi a partire da 17 euro per 24 ore.

La Vienna City Card si può fare:

  • online;
  • alla reception degli hotel;
  • ai tanti Uffici Informazioni per Turisti che ci sono in centro città.

Permette anche moltissime agevolazioni per le attrazioni e i tour guidati in città.

Altra cosa invece è il Vienna Pass (approfondisci) che consente sia l'utilizzo illimitato dei mezzi di trasporto pubblico, sia l'accesso gratuito a 60 tra le più note attrazioni della capitale austriaca, evitando anche la la fila.

A partire da 59 euro per un giorno, che sembrano tanti ma, se si vuole davvero approfondire Vienna, sono molto ben spesi.