Se amate viaggiare, sapete che il cibo aiuta ad entrare in sintonia con il luogo che state visitando, al contrario di quello che fanno Fabrizio e Tommaso nel secondo episodio quando, appena arrivati a Barcellona, si fiondano sulla Rambla e vanno a mangiare un kebab.

Ci sono migliaia di ristoranti a Barcellona (più di 8 mila secondo Tripadvisor). Essendo una città turistica, la maggior parte di questi non sono degni di una visita. Alcuni sono delle trappole per quel genere di visitatori che va nel primo posto che capita e si perde così una parte importante dell'esperienza di viaggio, solo perché non sa cercare.

Se puntate solo al risparmio, la bella notizia è che Barcellona è piena di chioschi di street food, che qui in città si chiamano chiringuitos.

Sullo stesso genere, un altro luogo interessante dove fare colazione o pranzare è il mercato della Boqueria, che Fabrizio e Tommaso visitano nel video qui sotto:

Eurotrip s01e05 - Barcellona:

Fabrizio e Tommaso iniziano la giornata al mercato della Boqueria. Poi si incontrano con Luca che fa fare loro un giro in Vespa sul Montjuic e cadono rovinosamente per le affollate strade di Barcellona.

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Posti da evitare per mangiare a Barcellona

A Barcellona l'industria principale è il turismo. Visto che i turisti si accontentano, spesso chi apre un ristorante non guarda alla qualità del cibo, perché farlo non sempre paga dal punto di vista imprenditoriale.

Non è quindi così semplice trovare i locali che a Barcellona propongono piatti autentici della cucina catalana, almeno non in pieno centro. La maggior parte offre piatti tipici della cucina spagnola (paella, tapas, gazpacho) che però diventano i corrispondenti cotti in velocità dei 4 salti in padella, per di più proposti a prezzi non esattamente popolari.

Non lo dico per offendere la città, visto che succede esattamente la stessa cosa in Italia. Ma, avendo abitato non molto lontano dal Vaticano, so anche che, a 5 minuti di cammino da lì, si apre un mondo di ristoranti veri, frequentati dalla gente del posto quindi, cercando, non è difficile trovare lo stesso tipo di locale anche a Barcellona.



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I posti dove non mangiare sono quelli più frequentati dai turisti:

  • La Rambla;
  • Placa de Catalunya;
  • Barceloneta.

Lì, anche entrando in locali con scritto all'ingresso menu turistico 12 euro, vi verrà proposto il menu normale e, complice magari la scarsa padronanza della lingua, finirete per mangiare un piatto di paella di scarso livello pagandolo 18 euro.

La cucina catalana

La Catalogna, un po' come molte regioni d'Italia, ha una storia diversa dal resto del Paese.

L'eredità più evidente di questo è la lingua, il Catalano, che è parlato solo in quella regione (7 milioni di abitanti, meno della Lombardia) ed è un misto tra  Spagnolo e Francese.

Anche la cucina testimonia questa differenza. Alcuni piatti, sconosciuti al turismo di massa, vanno quindi provati:

  • la fideuà, un'alternativa catalana alla paella valenciana. La ricetta sostituisce il riso con degli degli spaghetti fini e corti. I condimenti e il metodo di cottura rimangono gli stessi.

La Fideua, un piatto tipico della tradizione catalana

  • la esqueixada de bacallà, un’insalata di baccalà crudo tritato, condito con olive, cipolle e pomodori. Un piatto perfetto per le calde giornate estive.
  • l’escalivada, una sorta di peperonata con melanzane e cipolle cotte alla brace. Il nome catalano significa letteralmente cotto nelle ceneri.

Una volta assaggiate le specialità catalane, ricordatevi che Barcellona è una città molto internazionale, a partire dai residenti che la abitano. Non troverete quindi solo piatti tipici spagnoli, ma anche moltissimi locali asiatici, italiani e sudamericani.

La cucina spagnola

Uscendo dalla Catalogna, ma rimanendo in Spagna, vi consiglio di provare le specialità classiche della cucina iberica, che sono ben rappresentate anche a Barcellona:

  • la paella alla valenciana (la vera paella nasce a Valencia!);

La paella valenciana

  • il polpo alla galiziana;
  • i bocadillos farciti con jamón ibérico. A dire il vero ottimi per farsi un selfie da pubblicare su Facebook, ma che in realtà sono dei normalissimi panini col prosciutto crudo che sfido chiunque a distinguere da quelli che si possono mangiare nel bar sotto casa in Italia.

Ovviamente, se piace il genere, trovandovi in Spagna alla fine cadrete anche sulle tapas, particolarmente presenti come genere al Passeig de Gracia. Le tapas sono assaggini/antipasti preparati con olive, calamari, prosciutto, baccalà, insalata russa e chi più ne ha più ne metta. Attenti al fegato.

Il mercato della Boqueria

Tornando al punto di partenza del video, il Mercato della Boqueria, sulla Rambla, alla fine certifico che è uno dei posti migliori dove mangiare al volo, potendo contare su un'ampia scelta di cibo. È un ottimo posto per fare colazione, ma anche per pranzare in velocità.

Lì trovate succhi di frutta fresca, alcuni piatti pronti, dolci, prodotti tipici, frutta e verdura di stagione.

Per quanto, vista la posizione, una parte della clientela sia composta da turisti, i prezzi sono ancora accettabili e se vi piace cucinare in appartamento, essendo un vero mercato, lì trovate tutto quello che vi serve.

Le bebidas di Barcellona

Anche per quanto riguarda il bere, Barcellona ha la sua tradizione.

Oltre alla sangria (vino, spezie e frutta), ottima per un aperitivo, al ristorante non è una cattiva scelta ordinare il vino, che in Spagna ha una certa tradizione, per quanto non al livello della nostra.

Il vino bianco e il vino rosso, da quelle parti si chiamano vino blanco e vino tinto.

Fabrizio e Tommaso si bevono una birra a Barcellona

Per quanto riguarda la birra, una regola fondamentale da sapere se ne volete una: se chiedete una cerveza, vi portano una birra in bottiglia. Per una piccola alla spina, chiedete invece una caña (si pronuncia cagna). Se la volete media, ordinate la jarra.

Altrimenti ditelo in inglese che tanto capiscono lo stesso... o anche in italiano, vista la quantità di connazionali che invadono la città.

Buen provecho (buon appetito).