Perché ho girato un episodio al Prater

Nel pianificare un programma televisivo che parla di viaggi low cost e che fa tappa a Vienna, non si può non ambientare qualche scena al Prater.

La ruota gigante, Wiener Riesenrad, che per molti è il simbolo di Vienna, è al Prater. Due personaggi come Fabrizio e Tommaso possono dare il meglio di loro al Luna Park del Prater (o mentre comprano le palle di Mozart nel negozio di souvenir che si trova dopo il giro panoramico).

Per puro caso il giorno prima avevamo conosciuto una ragazza italiana che da un po' si era trasferita a Vienna:

quale miglior occasione per trovarci proprio al Prater per farci raccontare la sua storia?

Ma questo succede nel prossimo episodio: quello sotto è il video tutto da ridere girato dentro al Luna Park.

Eurotrip s01e17 - Vienna:

Fabrizio e Tommaso si sfidano in una gara a chi arriva primo a Karlsplatz, uno in bicicletta e l'altro in metropolitana, con in palio una fetta di sacher nell'hotel dove è stata inventata. Alleggeriti di diverse decine di euro si recano poi al luna park del Prater per fare un giro sulla ruota panoramica.

Posso mandarti un link al resto della storia?

Se si è amanti del calcio o, quanto meno, tifosi dell'Inter, il Prater è un luogo storico, perché nel suo stadio nel 1964 la squadra di Herrera vinse la sua prima Coppa dei Campioni.

Se si è dei semplici turisti a Vienna il Prater è sempre una tappa fondamentale. Personalmente non lo trovo nulla di ché, perché il Luna Park, nell'epoca dei parchi a tema, è del tutto simile a quei parchi di divertimento temporanei che vengono allestiti alle fiere cittadine e il giro in ruota regala una bella vista, ma che non è migliore di quella che si gode dalla cima della Donauturm, che potete ammirare in questo episodio di Eurotrip.

Come accade in altre pagine del sito, mi sono fatto però aiutare dall'entusiasmo di un'amica per darvi qualche motivo in più per visitare il quartiere.



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Il luna park del Prater

Viaggiare low-cost per l’Europa porta sempre nuove avventure. Ho visitato Vienna in lungo e in largo, più volte. Ho ammirato l’arte dell'Hofburg, la storia della musica classica che si respira alla Casa di Mozart. Mi sono sentita come la principessa Sissi al castello di Schonbrunn. Tutti questi luoghi magnifici fanno di Vienna una delle mete preferite dei miei viaggi.

In particolare, ogni volta che metto piede al Prater mi sento un po' bambina.

Tommaso nella casa delle streghe al Prater di Vienna durante le riprese di Eurotrip

Cos'è il Prater

Il Prater è un parco cittadino che si estende per circa 6 milioni di metri quadrati. La rivista Focus lo ha annoverato tra i 10 migliori parchi cittadini al mondo.

Il suo nome viene dal latino e significa prato. Questo immenso spazio è infatti una zona verde che confina con il Danubio da un lato e con un canale dall'altro.

Il viale alberato, l'Hauptallee, lo attraversa e pullula ogni giorno di appassionati di sport all'aperto che vengono da tutto il mondo.

Oltre a correre e ad andare in bicicletta, si può anche visitare il museo della storia recente di Vienna (visita il sito ufficiale) e il planetario (visita il sito ufficiale).

Quando si sente parlare di Prater però, nella gran parte dei casi ci si riferisce all’antico Luna Park che da più di un secolo è associato alla storia di Vienna.

Fabrizio e Tommaso sulla ruota panoramica del Prater a Vienna durante le riprese di Eurotrip

La storia del Prater

L’area che oggi chiamiamo Prater costituiva un parco privato di caccia per gli Asburgo già nel 1500.

Nel 1766, l’imperatore aprì il parco al pubblico e permise la costruzione di punti di incontro come caffetterie e sale da tè.

Il Luna Park del Prater fu costruito nel 1897 e, grazie soprattutto alla sua ruota panoramica, diventò subito uno dei simboli della città, crescendo anche nel numero di attrazioni, nonostante la stessa ruota, nel 1945, a causa di un incendio, andò quasi completamente distrutta, rendendone necessaria la riprogettazione che portò le cabine da 30 alle attuali 15.

Se lo si frequenta in settimana è pieno di turisti, ma non ci sono attese lunghissime per accedere alle attrazioni.

Attenzione ad un cosa: Vienna è una città assolutamente sicura, ma il Prater è probabilmente il quartiere del centro un po' più degradato, quindi quando cala il sole potrebbe essere un po' meno tranquillo del resto della città.

Cosa fare al Prater

Venendo dalla metropolitana, la ruota panoramica è una delle primissime cose che si ha di fronte e, vista l'imponenza, è impossibile non vederla. Il biglietto costa 10 euro per gli adulti e 4 euro e 50 per i bambini. E' molto dura resistere alla tentazione di salirci senza comprare le palle di Mozart nel negozio di souvenir che si trova all'uscita. Almeno i due qui sotto non ci sono riusciti:

Fabrizio e Tommaso nel negozio di souvenir della ruota panoramica di Vienna durante le riprese di Eurotrip

Al Prater ha sede anche la nota catena di musei delle cere di Madame Tussaud, per quelli a cui piace il genere, e attrazioni di tutti i tipi, come il cinema 5D che porta sulla muraglia cinese a bordo di un risciò senza freni.

Ovviamente non mancano:

  • montagne russe;
  • piattaforme rotanti;
  • la casa delle streghe

quando non anche l'autoscontro e quella celebre giostra che gira su sé stessa dove lo speaker chiede a un certo punto a chi ci è sopra di prendere il pupazzo che scende per guadagnarsi un'altra corsa (scusate se non mi ricordo il suo nome tecnico).

Altre attrazioni interessanti sono il viaggio interattivo dell’Eisberg, a stretto contatto con gli animali polari, come orsi e pinguini. La simulazione di volo a bordo di un Boing 737 e il Wind-o-Bona, la simulazione di caduta libera in una galleria del vento.

Quanto costa il biglietto d'ingresso

Le giostre si pagano singolarmente. Non è come a Gardaland che c'è un biglietto unico. In altre parole al Prater si può anche entrare, farsi un giro a piedi, mangiarsi un hot dog ed evitare di sparare alle papere di gomma o di farsi venire il mal di mare accomodandosi sul polipo che gira su sé stesso.

Fabrizio sull'autoscontro del Prater a Vienna durante le riprese di Eurotrip

C'è però la Prater Card che per 45 euro dà accesso per 4 ore alle principali attrazioni, compresa la ruota e il museo di Madame Tussauds.

Come raggiungere il Prater

Arrivare al Prater dal centro di Vienna è semplicissimo, visto che a 200 metri dall'ingresso c'è la metropolitana. Basta scendere alla fermata Praterstern delle linee U1 e U2.

Essendo il Prater anche servito da una stazione dei treni (Wien Nord) per arrivarci si può utilizzare anche l'S1, S3, S7 o S15.

Un’ulteriore alternativa è quella di prendere l’autobus 80A, che ferma proprio davanti.

Quando visitare il Prater

Il parco è aperto tutti i giorni, a tutte le ore e l'accesso è ovviamente gratuito (occhio di sera, per i motivi che spiegavo sopra).

Il Luna Park è aperto invece da metà marzo a fine ottobre, tutti i giorni dalle 10.30 alle 22.00.

Da novembre a gennaio, vicino alle attrazioni che in quel periodo sono quasi tutte chiuse (salvo la ruota), trovate i mercatini di Natale, Weihnachtsmarkt, imperdibili per chi ama la visione più iconica di Vienna