Da qualche anno a questa parte la Porta di Brandeburgo è diventata il luogo preferito dai turisti che visitano Berlino per farsi un selfie e pubblicarlo sui social, per dire con la foto:

guarda quanto cool sono. Io viaggio!

Scusate se sono un po' polemico con i turisti low cost che invadono le Capitali Europee, ma ho visto Berlino per la prima volta nel 2007, appena prima che uscisse l'Iphone. Negli anni successivi ho fatto tempo a tornarci due volte e, bazzicando per tutta la città, Porta di Brandeburgo compresa, sono giunto alla conclusione che la fase del declino che sta vivendo l'Umanità sia diventata irreversibile.

Situazioni del genere ne sono il simbolo e sono sotto gli occhi di tutti quelli che hanno voglia di vederle.

Non ci credete?

Guardate Fabrizio e Tommaso che escono dalla metropolitana a Pariser Platz e giudicate con i vostri occhi (mi riferisco agli altri turisti, durante le riprese lo smartphone lo usavamo solo se poteva entrare nella narrazione):

Eurotrip s01e22 - Berlino:

Fabrizio e Tommaso visitano la Porta di Brandeburgo e il Reichstag, e finiscono la loro lunga giornata nel quartiere di Kreuzberg.

Posso mandarti un link al resto della storia?

Berlino e la Porta di Brandeburgo

Berlino è la classica Capitale europea piena di attrazioni. In più, c'è da considerare che ai tedeschi nella vita nessuno ha mai regalato nulla (basti vedere quello che rimaneva della città nel 1945). Attorno a quello che hanno sono riusciti a costruire un business per permettere ai turisti di non stare tranquilli un solo attimo quando visitano la loro Capitale.

Si va dal Bungee Jumpin ad Alexander Platz (guarda l'episodio in cui, forse, Fabrizio ci prova) ai grandi classici. In quest'ultima categoria rientra la Porta di Brandeburgo, che è oggettivamente il simbolo di Berlino (in lotta con la torre della televisione e il Bundestag).

La Porta di Brandeburgo a Berlino al tramonto

Il luogo dove si trova si chiama Pariser Platz, ovvero Piazza Parigi. E' alla file di un lungo viale che si chiama Unter den Linden, che significa sotto i tigli, nel quartiere Mitte.

Ai tempi della cortina di ferro apparteneva all'est. Dalla parte opposta al suo lato più iconico, pochi metri dietro, sorgeva il muro. Anche per quest all'ovest i politici facevano i loro discorsi proprio lì davanti, giusto per rimarcare la differenza tra il loro modo democratico di vedere la vita e le idee del nemico che abitava 50 metri più in là.

Reagan nel 1987 pronunciò proprio su un palco dietro alla Porta di Brandeburgo la celebre frase:

Mister Gorbaciov, tear down this wall (Signor Gorbaciov, abbatta questo muro).

Scopri di più di quell'evento.

Due anni dopo fu accontentato. Se siete nostalgici, in questo video della mia collezione storica del 1976 la si vede da ovest, insieme ad alcune scene sul Kurfurstendamm:

La storia della Porta di Brandeburgo

Il progetto della Porta di Brandeburgo è del 1788. Se siete in IV liceo, forse vi interesserà sapere (o quanto meno dire nelle interrogazioni) che l’architetto che l'ha redatto si chiama Carl Gotthard Langhans.

La porta doveva essere un arco di trionfo e simbolo di pace, ispirato ai disegni dell’Acropoli di Atene,  in stile neoclassico.

A costruzione quasi terminata, nel 1794, la struttura fu completata con una quadriga guidata dalla Dea della Pace, Irene (quella che alla fine di questo episodio Fabrizio definisce erroneamente quadriglia).

Quest'ultima divenne bottino di guerra di Napoleone, che quindi non rubava solo i tesori Italiani, ma fu riportata in patria 7 anni dopo.

Come gran parte di Berlino, fu pesantemente danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale, ma venne ripristinata nel decennio successivo.

La versione perfetta che si vede oggi (pulita e senza scalfiture) è invece il risultato di un restauro del 1991, perché nella confusione che accompagnò la caduta del muro nel 1989 non rimase del tutto indenne e ci fu bisogno di un ripristino che l'ha riportata allo splendore originario.

Curiosità legate alla Porta di Brandeburgo

Per la rubrica forse non tutti sanno che, vi dico alcune cose:

  1. su molti euro tedeschi (10, 20 e 50 centesimi) nel lato personalizzabile (l'altro è uguale in tutti i Paesi) c'è la Porta di Brandeburgo.
  2. Durante la visita del Presidente di John Kennedy nel 1963, i sovietici appesero striscioni di colore rosso per impedire al presidente di guardare Berlino Est.

Ma non fu comunque alla Porta di Brandeburgo che Kennedy pronunciò un'altra celebre frase passata alla storia:

Ich bin ein Berliner (io sono un Berlinese).

che fece invece a Rudolph Wilde Platz (oggi John-F.-Kennedy-Platz)

Visitare la Porta di Brandeburgo

La visita al luogo simbolo della città di Berlino è ovviamente gratuita. Se siete amanti della fotografia, la luce alle spalle ve la trovate la mattina (il pomeriggio e la sera è in controluce e le foto non vengono benissimo).

La metropolitana vi fa scendere giusto davanti, più o meno come al Duomo di Milano o al Colosseo.

A parte la vista iconica, lì attorno ci sono solo turisti, ma sulla sinistra, c'è un edificio che avete visto, reale o ricostruito, in tanti film di spionaggio (in particolar modo nella stagione di Homeland ambientata a Berlino). E' l'ambasciata americana.

Passati sotto le colonne vi do tre opzioni se volte continuare la vostra visita alla scoperta di Berlino:

Il Bundestag a Berlino

  • a destra, in 5 minuti arrivate davanti al Bundestag/Reichstag, che ha davanti un bel parco dove potete rilassarvi. Potreste anche visitarlo gratuitamente al suo interno, ma serve la prenotazione.
  • A sinistra, in 2 minuti arrivate al memoriale dell'Olocausto, che personalmente non amo molto perché tutte le volte che ci sono andato era pieno di ragazzini rumorosi che giocavano a nascondino, e non mi sembra per niente rispettoso visto quello che rappresenta. Se poi proseguite nella stessa direzione in altri 10 minuti arrivate a Potsdamer Platz.

L'angelo dorato a Berlino

  • Dritti, in mezz'ora arrivate alla Siegessaule, ovvero all'Angelo dorato celebre anche per il film di Wim Wenders "il Cielo sopra Berlino".

Come raggiungere la Porta di Brandeburgo

Tommaso nella metro che porta a Berlino

Raggiungere la Porta di Brandeburgo da qualsiasi punto della città è semplicissimo. La stazione di Brandenburger Tor è servitissima dai mezzi pubblici. Basta prendere la S-Bahn della linea S1, S25 oppure S26 e scendere a Brandenburger Tor.

Alla stessa stazione, si può arrivare con gli autobus cittadini, in particolar modo con i numeri 100 e TXL.

La Porta di Brandeburgo a Capodanno

La Porta di Brandeburgo a Berlino di notte

Se i fatti di Colonia di qualche anno fa non vi spaventano, e nemmeno quelli più recenti del camion al mercatino di Natale nel Kurfurstendamm, sappiate che durante la notte di San Silvestro alla Porta di Brandeburgo c'è la festa in piazza più importante di tutta la Germania.

Un grande palco che ospita artisti nazionali ed internazionali in uno spettacolo di luci, musica e balli che termina con i classici fuochi d’artificio.

Se posso essere pessimista: imperdibile; ma quando i tempi erano diversi.